Come emettere un’autofattura elettronica in pochi semplici passaggi
Con l’approvazione dell’emendamento in sede di conversione in legge del Decreto fisco-lavoro collegato alla Legge di bilancio 2022, per le operazioni con l’estero effettuate a partire dal 1 Luglio 2022 la trasmissione dei dati avverrà non più con la comunicazione attraverso il sistema cosiddetto esterometro, bensì utilizzando il Sistema di Interscambio.
A partire da tale data la trasmissione dei dati della fattura elettronica tramite lo SDI, già obbligatoria in Italia, diventerà necessaria quindi anche per le fatture relative a operazioni transfrontaliere di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate (e ricevute) nei confronti di soggetti al di fuori del territorio dello Stato.
Il destinatario della cessione di beni o della prestazione del servizio dovrà andare perciò a integrare la fattura ricevuta con l’indicazione dell’aliquota propria dell’operazione messa in essere dal cedente, emettendo un’autofattura.
Per poter procedere alla corretta contabilizzazione di ciò si dovrà quindi:
- Importare la fattura elettronica con Reverse Charge (acquisti da fornitori intracomunitari, acquisti da San Marino e dal Vaticano, acquisti da subappaltatori nel settore edile, ecc.) o registrare manualmente la fattura cartacea da fornitore estero, per il suo importo al netto dell’IVA;
- Emettere una fattura di vendita invertendo cessionario e committente (autofattura) dell’importo della fattura di acquisto soggetto però alla corretta aliquota IVA da imputare;
- Registrare una fattura di acquisto (autofattura) con gli stessi estremi della fattura di vendita appena emessa e quindi dello stesso importo;
- Registrare in prima nota un giroconto che vada a normalizzare le scritture ai fini di una corretta lettura del piano dei conti.
OpenSTAManager ha avvertito la necessità di automatizzare questi passaggi introducendo una funzione che permetta la diretta creazione di un’autofattura elettronica, disponibile dalla versione 2.4.33.